lunedì 2 aprile 2012

Il Venezia Film Festival in vacanza a Mosca

La mostra del cinema di Venezia riempie le valige di pellicole e cortometraggi e si appresta a sbarcare sul territorio Russo.A partire da oggi, infatti, fino al 23 marzo, la kermesse cinematografica arriverà nella capitale russa in occasione della terza edizione del “Festival del Cinema Italiano”, durante il quale alcuni tra i più acclamati film e cortometraggi  italiani, presentati all’ultima edizione della Biennale,  verranno  riproposti e proiettati sugli schermi del cinema Rolan. Promotore della manifestazione  è  “l’Istituto Italiano di Cultura a Mosca” diretto da Adriano Dell’Asta,  che ha organizzato il Festival con l’appoggio sia dell’ambasciata italiana, che della Mostra Internazionale del cinema di Venezia.  
Ancora una volta, il cinema nostrano tenta di farsi strada oltre lo Stivale, cogliendo ogni opportunità, come il gemellaggio culturale italo-russo, per dimostrare che il nostro è un cinema che si difende, nonostante budget e box office sempre  troppo in bilico e “cinepanettoni”  sempre troppo imbarazzanti.  
L’ennesimo tentativo di provare che il nostro è un cinema che ha la possibilità di raccontare non solo una semplice storia, ma soprattutto “la nostra storia”, attraverso  usi, costumi, drammi e vizi di un paese che ha tanto da mostrare e da dimostrare; scrollandosi da dosso, un poco,  di quella “commedia all’italiana” che lo ha tanto premiato ai tempi dell’amato  “Albertone “, ma che ora rischia di penalizzarlo, essendo scaduta sempre più nella retorica e nel patetico.
Per cinque giorni, il nostro cinema si affaccia su Mosca, presentando in apertura “Terraferma”  di Emanuele Crialese (con Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, Filippo Pucillo) vincitore del “Premio della Critica” allo scorso Festival di Venezia. Nei giorni seguenti invece, 8 film in programma, 15 proiezioni, 2 attori, 2 registi e un producer presenti alle serate, intervallate da una selezione di pellicole russe, presentate proprio a Venezia negli scorsi anni, a cura del direttore del Museo del Cinema di Mosca, Naum Kleiman, anche ex membro della giuria del Festival.
Leggi questo articolo anche su: www.youtopic.it

Nessun commento:

Posta un commento