mercoledì 16 marzo 2011

Recensione di "I ragazzi stanno bene" di Lisa Cholodenko.( 4 candidature agli Oscar)

Una famiglia.Un figlio,una figlia,una mamma e...una mamma.Due mamme lesbiche che costruiscono la loro famiglia insieme,grazie al loro amore e...al seme di un donatore,che resta sconociuto,fino a quando una telefonata, quasi fatta per gioco,non ne rivela l'indentità: Paul (Mark Ruffalo),un uomo belloccio ma genuino,in cerca di una stabilità ancora acerba,ma che maturerà  grazie alla sua "intrusione" nella,come da lui definita,famiglia non convenzionale,che a sua volta verrà messa a dura prova.Una famiglia non convenzionale,ma nemmeno più di tanto,il gioco dei ruoli è ben chiaro da subito,Nic (Annette Bening) nel ruolo di un classico Pater Familias:lavoratrice,categorica,precisa,poi c'è Jules (Julianne More),nel ruolo della mamma,eternamente sognatrice insicura e confusa,che si lascia anche coinvolgere da una erotica tentazione etero con Paul,poi ci sono i figli,ragazzi,Joni e Laser (Mia Wsikowska e Josh Hutcherson) ragazzi,che appunto,stanno bene,con annesse,classiche,crisi adolescenziali condite di ribellione verso i genitori o in questo caso le genitrici.Forse il punto da cogliere è proprio questo,una famiglia come tante,con i suoi alti e i suoi bassi,con le sue debolezze e le sue forze,la difficoltà di convivenza,l'invecchiare insieme,la lontananza nella vicinanza,poi gli abbracci di gruppo,il tradimento in agguato,e poi il chiedere perdono...Una commedia,vivace,intelligente e sexy,il  tutto incorniciato in una colorata quotidianità che si sorseggia senza troppo impegno,come un buon vino.Un tema attuale per un pubblico attuale,che quest'ultimo resti o meno della sua opinione sul tema,al momento dei titoli di coda,poco importa,ciò che conta,è che...i ragazzi stanno bene.

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