domenica 24 giugno 2012

Il film della mia vita

C’è che il film della mia vita ha una sceneggiatura sconclusionata,
con delle pagine strappate, altre mancanti e altre ancora sporche di caffè.

Il film della mia vita ha una pessima regia e un montaggio da schifo.

C’è di buono che il cast, a volte, non è malaccio e che la colonna sonora è  ben studiata,
anche se cambia di continuo e spesso non ci si capisce granché.

Il film della mia vita ha di bello che anche se fermi il proiettore va avanti comunque…

Il film della mia vita sembra finire sempre peggio di come ci si aspetta.

C’è che il film della mia vita è da vedere perché non si sa mai come va a finire…

giovedì 21 giugno 2012

Piccola News  popolo di cinefili che mi seguite...
Oggi è l'ultimo giorno per correre al cinema e vedere la versione digitalizzata dell 'intramontabile capolavoro di John Landin:


                         "THE BLUES BROTHERS"

Nelle sale italiane solo per due giorni (20 e 21 giugno) come tributo a John Belushi e in occasione del centesimo anniversario della Universal.

A chi andrà al cinema Buona Visione, a chi  purtroppo se lo perderà...quale migliore occasione per rispolverare il classico del 1980?

domenica 17 giugno 2012

"Benvenuto a bordo" è al cinema: meglio procurarsi un salvagente

Esce oggi nelle sale "Benvenuto a bordo", il film che ha avuto come consulente tecnico il capitano Francesco Schettino.

 Arriva  oggi nella sale italiane “Benvenuto a bordo”, l’ultima pellicola del regista francese Eric Lavaine. Una produzione francese, distribuita dalla Eagle, tutta basata sull’inaffondabile teoria dell’equivoco  che, una volta mischiato alla love story di turno, crea una perfetta  commediola “accalappia pubblico”. 

Il film racconta ,infatti, di Isabelle (Valérie Lemercier) , direttrice delle risorse umane di una nota compagnia marittima , che dopo essere stata lasciata, come amante,  dal suo capo,  decide di vendicarsi assumendo a bordo Rémy (Franck Dubosc) , un improbabile animatore che darà filo da torcere  alla compagnia della nave da crociera, e una piacevole sopresa per il comandante della nave (la bella Luisa Ranieri) per poi contribuire ad un immancabile finale prevedibilmente buonista. 

L’uscita di “Benvenuto a bordo” giunge come un fulmine a ciel sereno, o meglio ancora , come uno scoglio in mezzo al mare … metafora perfettamente calzante se si pensa al ruolo di consulente tecnico del film,  affidato nelle mani del comandante più screditato e più sbeffeggiato, forse,  della storia della navigazione: Francesco Schettino.

Ebbene si, il comandante che il 13 gennaio 2012 ha causato  con una manovra sbagliata, il naufragio della nave da crociera “Costa Concordia”  e quindi la conseguente morte di 30 persone, ha affiancato la troupe di “Benvenuto a bordo”  per una settimana , nel maggio 2010, sul transatlantico gemello  “Costa Atlantica”. L’uscita del film è stata appositamente slittata di circa cinque mesi, proprio per fare in modo che il pubblico sbollisse il tragico evento  e soprattutto il vistoso imbarazzo per “Capitan Codardo”, alias Schettino. 

Ora per scoprire se questo film sarà un naufragio o meno bisogna solo andare al cinema; ma se il consulente tecnico è stato lo Schettino che abbiamo conosciuto tutti col disastro della “Costa Concordia” … sarà meglio reggersi forti ai seggiolini del cinema, che non si sa mai …

Leggi questa recenzione anche su: www.youtopic.it

venerdì 15 giugno 2012

Solo gli stupidi...

Chissà perchè poi, certe persone fanno delle scelte, delle scelte di cui sembrano convinti. Tu li guardi, li guardi bene...perchè non ci credi che quella scelta è proprio quella che ti somiglia di più. E allora capita che inizi a smontarti la corazza...appena ti stai liberando via dall'ultimo pezzo, ecco che le persone cambiano idea. Boh. Cambiano idea. Il che andrebbe anche bene, se tutte quelle belle scelte non evaporassero alla stregua di banali chiacchiere da conversazione. Solo gli stupidi non cambiano idea. Ma solo gli stupidi autentici, la cambiano con un'idea peggiore.
Detto ciò, vi regalo una delle mie dichiarazioni d'amore preferite su pellicola... voi che ne pensate?
 
 
 
 

mercoledì 13 giugno 2012

Addio Blockbuster: ci mancherai!

    
Il più famoso colosso del videonoleggio va in pensione.

Che facciamo stasera? Andiamo da Blockbuster e fittiamo un film!
Chissà quante volte, in passato,  avrete sentito queste parole! Ebbene, ora, dopo tanti anni di onorato servizio, il colosso del videonoleggio va in pensione. A darne il triste annuncio è stato proprio il suo sito, che con queste nostalgiche parole, annuncia la sua chiusura: “E’ stato un piace per noi divertirvi o semplicemente tenervi compagnia in questi 18 anni”.  
Il declino di Blockbuster è partito l’anno scorso dagli  Stati Uniti, dove è stato  acquistato da Dish Network per una somma pari a 320,6 milioni di dollari. Nel giugno del 2011, il tracollo è giunto anche in Italia e  tutti i punti vendita della società di videonoleggio, dopo una liquidazione volontaria,  sono stati acquisiti dalla catena di parafarmacie “Essere Benessere”.
A dare il colpo di grazia è stata, ancora una volta, la modernità, che più ci agevola più ci rende nostalgici. Il peso dello streaming e del download sul web  hanno schiacciato quel che restava delle macchinette  “mangia tessere” che sputavano fuori  il film perfetto per tenerci compagnia.
Insomma,  un “fine carriera” che rattrista tutti gli amanti delle serate a casa con gli amici, o semplicemente a casa  col cinema, una coperta e magari una pizza nel cartone …
Senza nulla togliere al nostro amato computer , che oggi ci permette di  “navigare” col mouse a vele spiegate all’insegna di aggiornatissime cine-gallery;  il pensiero, per un attimo, torna a ieri: a quando senza bisogno di nessun “click” , si percorrevano i corridoi del Blockbuster più vicino,  affollati ma ordinati di film per tutti i gusti.
La scelta del film per la serata diventava la serata stessa e all’uscita, guai a dimenticare Popcorn o Marshmallow!

Leggi questo articolo anche su: www.youtopic.it

Al via la 65° edizione del Festival di Cannes

Comincia oggi il Festival di Cannes 2012 e si fa festeggiare da una diva d’altri tempi: Marilyn Monroe.

Torna l’annuale appuntamento con il festival del cinema più famoso al mondo, questa volta però, posticipato di una settimana a causa delle elezioni politiche francesi. 
Invece del  solito 8 maggio, infatti, il Festival di Cannes parte oggi, 16 maggio e si protrarrà fino a domenica 27.
Dalla kermesse, appena iniziata, già trasuda molto entusiasmo. Sono previste giornate all’insegna di film, ospiti internazionali e passerelle da Oscar che, come ogni anno accade, lasceranno a bocca aperta non solo gli amanti del cinema ma anche quelli della moda.
Un’ edizione questa,  tutta dedicata al fascino malizioso ed ironico di una diva che resterà per sempre un’ intramontabile icona di femminilità : Marilyn Monroe. A distanza di 50 anni dalla sua scomparsa, viene ricordata dal Festival di Cannes con un manifesto che la ritrae luminosa mentre sta per  spegnere la candelina della 65°edizione.
Anche quest’anno l’evento cinematografico tanto atteso non si farà mancare una giuria d’eccezione: il presidente sarà, l’ormai di casa, regista italiano Nanni Moretti (“ La stanza del figlio” vincitore della Palma d’Oro alla 54°edizione),  il resto della giuria, invece,  sarà composta dallo stilista Jean-Paul Gautier, dal regista Raoul Peck  e dagli attori Ewan Mcgregor e Diane Krueger.
A fare da madrina a questa edizione sarà  Berenice Bejo, attrice protagonista del film premio Oscar “The Artist”, che ritorna sulla cinematografica  Croisette della Costa Azzurra, nel momento più florido della sua carriera;  dopo aver vinto, lo scorso anno, il Cesar come miglior attrice e aver ottenuto una nomination all’Oscar come  miglior attrice non protagonista.
Per il secondo anno consecutivo, a dare il gong d’inizio alla gara  sarà un film americano,  il regista Wes Anderson presenterà il suo ultimo capolavoro creativo “Moonrise Kingdom”, nel quale spiccano tre punte di diamante del panorama recitativo Hollywoodiano:  Bruce Willis, Edward Norton e Bill Murray.
La chiusura della gara, sarà un omaggio al regista francese Claude Miller scomparso lo scorso aprile, la kermesse riproporrà al pubblico il suo ultimo lavoro (fuori concorso) , intitolato “Thérèse Desqueyroux”. 
A rappresentare l’Italia, invece, un solo film in concorso, “Reality” di Matteo Garrone e due film fuori concorso: “Io e te” di Bernardo Bertolucci e “Dracula 3D” di Dario Argento.
La macchina del Festival ha scaldato i motori, ed è pronta a partire, carica di novità, verso il cinema ed oltre!

Leggi questo articolo anche su: www.youtopic.it
Link-Diretto: (http://www.youtopic.it/notizie_online/%20al_via_la_65%C2%B0_edizione_del_festival_di_cannes_791.aspx  )

The Avengers: un cocktail di supereroi ben riuscito

Il cocltail Marvel è servito e  di certo non vi deluderà.

Loki, fratellastro di Thor, arriva sulla terra tramite un varco spazio/temporale, per impossessarsi del Tesseract , un cubo asgardiano di inestimabile potenza e chiave di collegamento tra i vari mondi.  Il perfido Dio dell’inganno, impadronitosi del  cubo cosmico svela ben presto le sue pericolose intenzioni:  dichiarare guerra alla terra con un esercito di strane creature chiamate Chitauri per ridurre l’umanità in schiavitù. Nick Fury, comandante dell’organizzazione  militare e spionistica internazionale, chiamata S.H.I.E.L.D, si mette sulle tracce di Loki e si appresta a preparare una squadra di uomini straordinari, nonché supereroi, composta  da Capitan America, Iron Man, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera e l’Incredibile Hulk. La super squadra  di eroi così assemblata, nonostante le diversità dei soggetti che la compongono, sembra essere l’unica soluzione per evitare il disastro e proteggere, o meglio ancora, vendicare, il pianeta terra.

Joss Whedon, dopo numerose sceneggiature (Buffy - l’ammazza vampiri, Alien - la clonazione, Toy Story) e un paio di regie : “Serenity” nel  2005 e il cameo alla fine di “Thor” (2011) di Kenneth Branagh, esordisce con quella che potremmo definire la sua prima vera regia con “The Avengers”.

Il regista recluta  tutti i più famosi supereroi di casa Marvel,  fermi al punto in cui li avevamo lasciati nei singoli film e li intreccia in 140 esilaranti minuti di pellicola, dando egregiamente il giusto spazio a luci e ombre di ognuno di loro. E’ proprio questo infatti il punto di forza di “The Avengers”, prima che “ l’uno per tutti, tutti per uno”  trionfi, ogni supereroe spinge avanti la propria individualità (con e senza costume/armatura), il proprio ideale, trascinandosi dietro la dolce condanna dell’ essere uomo straordinario, scontrandosi inevitabilmente con l’ego dell’altro.

I profili dei vari supereroi sono ben caratterizzati: il Supersoldato Capitan America (Christ Evans) è il cuore pulsante del gruppo, sempre (e più degli altri) , pronto  a difendere il debole, prima ancora di attaccare il cattivo, Thor (Chris Hemsworth), vince il premio “fumetto-fedeltà”, rappresentato  come il Dio del perdono piuttosto che del tuono, misericordioso e ingenuo nei confronti del fratellastro Loki , sempre pronto ad approfittarsene. Punto focale di “The Avengers” è il  brillante Iron Man, che nonostante si allontani dall’immagine lasciva che si evince dallo storico fumetto, riesce a condire di humor  un’ intera pellicola.

Un Robert Downey  Jr. in gran forma, nei panni del solito Tony Stark  pieno di se e con la battuta pronta,  con una verve pericolosamente simile a quella del “suo Sherlock Holmes”; colpa delle battutacce spigolose, come quella in cui chiama “Legolas”  il collega Occhio di Falco, armato di arco e frecce. Per finire, l’Incredibile Hulk , di nome e di fatto,  un Hulk sorprendente sia da umano che da mostro verde, interpretato da  un accigliato Mark Ruffalo che per interpretazione e fisicità riesce a prosciugare la delusione dei numerosi fan che aspettavano il nome di Edward Norton nel cast.

Anche i combattimenti sono ben studiati, la telecamera segue le sequenze di lotta di ogni eroe ad una dinamicità tale da rendere gli scontri divertenti e per nulla noiosi, seppur con quel tocco di “kitsch” che spesso contraddistingue il “cinecomix”. La chicca del film, che merita particolare attenzione, è la connessione che si evince tra i vari supereroi: Capitan American è legato ad Hulk dal siero, sperimentato da entrambi ma con effetti collaterali ben diversi e ad Iron Man dallo scudo, che il film a differenza del fumetto, vuole forgiato dal padre di Tony Stark, e che, a sua volta , è l’unico scudo capace di contrastare il potente martello di Thor. Un filo conduttore impeccabile, una squisitezza, che i più appassionati del genere apprezzeranno sicuramente.

L’ennesimo prodotto Marvel, distribuito dalla Walt Disney Pictures, ha sfornato un “cocktail”  migliore dei suoi singoli “ingredienti” visti in questi anni sul grande schermo, conquistandosi apprezzamenti sia dal pubblico che dalla critica.  Le scene finali già preannunciano il sequel e a noi non resta che domandarci quando torneranno a farci visita i “Vendicatori”, una volta appurato che, cinematograficamente parlando e non,  più che una minaccia sono una grande risorsa.

Leggi questa recensione anche su :www.youtopic.it
Link-Diretto: (http://www.youtopic.it/notizie_online/%20the_avengers__un_cocktail_di_supereroi_ben_riuscito_605.aspx  )